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1. Insolite composizioni floreali (Link); 2. Il cibo fotografato così (Link); 3. Cucinare (Link); 4. La luce del sole e il fruscio dell'erba tra le mani (Link)

Acquisti etsyani natalizi...rigorosamente on-line!


Io amo fare shopping on-line.
Il motivo principale è che prediligo acquistare prodotti fatti a mano e
su internet si trovano cose uniche con più facilità.

Quest'anno in particolare, ho fatto su Etsy tutti i regali di Natale, 
tessendo le lodi di questa pratica a parenti, colleghi ed amici (ma aihmè, suona ancora insolita, non tutti ne recepiscono il carattere rivoluzionario, o semplicemente non tutti sono interessati a fare shopping in maniera alternativa).

Comunque in primis comodo, comodissimo.
Niente file, niente corse, niente calche.

E poi bello, bellissimo, per chi come me 

- non ama l'omologazione di gusti e costumi
- ama circondarsi di cose uniche
- ama i prodotti vivi, con dietro storie di persone che hanno un linguaggio speciale, e parlano di sé  al mondo con quello che fanno


E poi acquistare on-line mi da la certezza che posso trovare il prodotto giusto per la persona giusta
e di aver regalato qualcosa di davvero speciale.

Adoro questa sensazione, adoro fare regali pensati e con un senso, non tanto per.

Alla sorellina, che sta arredando la sua nuova cameretta, che ama l'illustrazione e tappezzare i muri di cornici e cornicette



una bellissima stampa di Claudia Tremblay.


Per l'amica di famiglia un po' attempata che ama leggere?




Il segnalibro vittoriano di marinaswishes.
Perfetto no?


E per la cugina che adora le vecchie foto e gli oggetti 
per la casa dal gusto retrò?




Cosa c'è di meglio di questa meravigliosa ghirlanda di Archivio Gotico.
Nemmeno a dirlo, l'ha letteralmente adorata!


E questa è solo una piccola parte di quello che ho acquistato!
Vi illustrerò il resto un'altra volta, per parlare ancora insieme del bello del fatto a mano e del meraviglioso mondo dello shopping on-line.

Alla prossima puntata!

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1. Sapere che posso passare una domenica così, a casa, avvolta dalle cose e dai colori che amo (Link); 2. Le foglie (Link) ; 3. La montagna, il suo odore (Link); 4. La vita campestre e i suoi frutti (Link)

Stravaganza con linearità


A me è venuta voglia di accessori più semplici, lineari, puliti.
Sento che al momento può fare bene anche al mio modo di creare.
Sento il bisogno di far andare fili e dita con rilassatezza, quasi come
un antistress.

Tradotto in termini di prodotto, meno orpelli ed arzigogoli, senza rinunciare al tocco particolare.

Scendere di tono, senza esserei banali.

Ci riuscirò?

Intanto, eccovi serviti i primi, semplicissimi, anelli crochet.





Grandi e colorati però.




Per non sentirsi troppo "standard".

Ho lavorato anche un po' per rinnovare il taglio delle foto.
Avevo bisogno di qualcosa di più espressivo e forse anche giocoso.






Questo esemplare è in cotone, adatto a scaldare il vostro décolleté in inverno ma indossabile anche in estate.

Presto anche modelli lanosi e morbidosi, per il vostro inverno
unico ma...comodo!

Già disponibile nel mio shop su Etsy:

https://www.etsy.com/listing/114990523/crochet-necklace-crochet-rings-cozy-blue


Smuack.


CHE COSA HO FATTO?


Da un po' ho perso il filo di Perline di saggezza. 
Nel senso che ho proprio perso (quasi) del tutto il contatto con i fili di cotone e compagnia bella.
Il blog tra un po' mi denuncia per abbandono e vedo la mia anima creativa uscire dal mio corpo e dire " aò, che volemo fà?!??".

Comunque, dai, è una cosa di un periodo, e spero di tornare presto più in forma che mai.

Però sia chiaro...come si fa a vivere senza creare?

E così sono passati mesi...quelli primaverili, quelli estivi, ed io
mi sono dedicata ad altre attività, ad altre mie passioni, tra cui quella per il verde, la natura, le piante; e, non potendomi permettere il giardino incantato dei miei sogni nel mio appartamento di 60mq, mi sono data al balconaggio. 
Per fortuna i balconi non mi mancano, e non potendo parlare di vero e proprio giardinaggio...

Mi sono dedicata anima e corpo a vasi e rinvasi.
Mi sono documentata per scegliere le piante più adatte all'esposizione del mio balcone ed ovviamente sulla loro cura.

Ma passiamo alla parte più divertente, anche perché, a voi che leggete non so quanto interessi il semplice dato di fatto che mi sono dedicata all'allestimento in verde del mio balcone.

Ho provato a fare tutto partendo da quello che già avevo, all'insegna del riciclo e del riuso.
Ho raccolto qualche idea su Pinterest ,
ho raccattato vasi di plastica in disuso, di coccio vuoti, barattoli di scarto dei prodotti in scatola,
carta di giornale, colori acrilici e fantasia.


Ecco i barattoli di latta, decorati con un po' di spago e perfetti per le piantine grasse in questa soluzione verticale che risolve anche diversi problemi di spazio. 

Mi piace lo stile tra il rustico e il bohémienne, con punte di foresta tropicale,
quindi un ordine disordinato di molto verde e molto colore.


Ecco qualche vaso, dipinti in maniera più o meno casuale...



Il basilico temo sia pronto per esalare gli ultimi respiri,
vedo che disperatamente allunga le sue tante teste verso il sole mostrandoci solo antiestetici zeppi nudi.

Qui qualche nota messicana per vecchi vasetti ridipinti.


Prego notare il barattolo di latta dall'indiscutibile fascino arrugginito molto poco voluto.

 

Queste piantine grasse invece (mi piacciono le piante grasse, si è capito?)
sono state sistemate in una scatola di legno di quelle per le bottiglie di vino che mio padre, decisamente meno sensibile di me al riciclo, stava per buttare.
Papààààà, ma se mi hai appena regalato 15 piantine grasse!!!!!
Boh, io non lo so.
Non avrei saputo dove metterle, al che ho fatto uno più uno.


In realtà ho fatto la metà della metà di quello che avevo in mente, alcune cose le ho fatte e disfatte perché si sono rivelate inadatte al mio balcone e al mio stile di vita.
Oddio, più che altro alla mia altezza (io appartengo al genere degli gnomi). 
Volevo riempire tutta una grata di
tanti bei vasini colorati e straripanti ma quando ho visto che poco ci mancava cadessi di sotto per annaffiare fin su...
alla fine sono rimasti solo questi due vasetti con (ma dai!) piantine grasse, cosa che riduce di molto il rischio
che mi ribalti di sotto visto che le piante grasse necessitano di annaffiature poco frequenti.




Il caldo asfissiante di questa estate poi non mi ha aiutato con alcuni esemplari che sono irrimediabilmente morti sotto le sue grinfie.
In compenso ho salvato un'edera da morta certa.


Considero il tutto un work in progress che per l'inverno si fermerà sotto calde serre fai da te per rifiorire con la prossima bella stagione.




Mi frulla per la testa l'idea di diventare vivaista...